venerdì 19 dicembre 2008

le magie di Javascript

DOMANDA

Come posso far comparire o scomparire un elemento nella pagina, si parla ovviamente di pagine web in cui è possibile usare Javascript

RISPOSTA

Con:

document.getElementById(’mioElemento’).style.display=”none”;

puoi annullare la visualizzazione di un elemento.
Con:

document.getElementById(’mioElemento’).style.display=”block”;

l’elemento diventa un block-element e quindi occupa il proprio box all’interno della pagina. Di conseguenza vedrai che tutti gli elementi si “sposteranno” in funzione del nuovo elemento. Un’altra tecnica consiste nel cambiare la visibilità di un elemento.
Ad esempio:

document.getElementById(’mioElemento’).style.visiblity=”visible”;

rende visibile l’elemento.
Invece per rendere l’elemento invisibile dovrai usare:

document.getElementById(’mioElemento’).style.visiblity=”hidden”;

potete trovare altre informazioni e maggiori dettagli all'interno della guida Web Developer della collana di Bruno Editore

WPA viva la sicurezza

Purtroppo, i dati personali che scambiate e utilizzate tramite il Web, sono intercettabili e leggibili da qualsiasi esperto. Ecco perchè dovete affidarvi ad un buon protocollo di criptazione per renderli irriconoscibili.

I router wireless supportano uno o più sistemi per cifrare i dati scambiati. Il più vecchio è chiamato WEP, usa una chiave fissa scelta da voi, ma è poco sicuro: se lo utilizzate, dovete considerare che i dati cifrati con questo algoritmo si possono decifrare in pochi minuti.

Quindi è sempre meglio acquistare un router più sicuro e non abilitare questo tipo di cifratura.

Se possibile, usate invece WPA o, meglio ancora, WPA2.

Prima di tutto aggiornate i driver della scheda di rete wireless all'ultima versione disponibile sul sito Web del produttore.

Se avete Windows XP, assicuratevi di avere applicato tutte la patch rilasciate da Microsoft mediant il servizio Windows Update: esiste infatti una patch apposita per abilitare il WPA2 (http://support.microsoft.com/kb/893357).

Infine, accedete all'interfaccia Web per la configurazione del router, entrate nel menù "Wireless/Security" e impostate il protocollo di cifratura su "WPA2-Personal" oppure, in alternativa, su "WPA-Personal" o "WPA-PSK".

Scegliete l'algoritmo di cifratura "TKIP+AES" e digitate una password di sicurezza in "Shared Key".

La password non deve essere in uso comune: inventate una parola grammaticalmente corretta ma non esistente che andrà inserita ogni volta cge creerete in Windows una nuova connessione a Internet.

Anche i motori di ricerca possono essere indicizzati

La SearchWord permette di indicizzare i motori di ricerca installati, così come avviene con i segnalibri, con una keyword.
Pertanto sarà possibile fare ricerche dalla barra degli indirizzi senza l’obbligo di scorrere i motori dalla barra di ricerca. Per indicizzare i motori di ricerca è sufficiente accedere alla gestione dei motori di ricerca.

Una volta selezionato un motore di ricerca tra tutti quelli installati, facendo clic su Modifica parola chiave sarà possibile associare la keyword al motore stesso.

Tutte le informazioni saranno memorizzate nel file search.sqlite: in questo modo sarà possibile effettuare un backup dell’indicizzazione dei motori di ricerca semplicemente salvandolo insieme alla cartella searchplugins.

JavaFX la nuova versione del linguaggio della Sun

è stata annunciata dalla Sun Microsystem la nuova versione di JavaFX, la tecnologia per lo sviluppo delle applicazioni web, in cantiere a Santa Clara da ben sette mesi.

Forse, dicono alcuni analisti, Sun arriva troppo tardi alla sfida diretta con Adobe Flash e Microsoft Silverlight, ma non è di questo parere Jonathan Schwartz, CEO dell’azienda, che si è detto sicuro che la nuova tecnologia diventerà presto la più usata per le sviluppo delle RIA (Rich Internet Applications), perché JavaFX 1.0 garantirebbe un ambiente di runtime più omogeneo sulle varie piattaforme.

Secondo Schwartz, JavaFX è più facile da usare, più potente e più flessibile: webmaster e web designer potranno inserire audio, video, testi formattati, animazione, elementi di grafica avanzata e servizi di rete tramite un unico ambiente di sviluppo, che si appoggia anche a JavaFX Script, il linguaggio di programmazione più snello e semplice rispetto a Java puro, che promette di far risparmiare tempo e fatica.
Schwartz promette che l’utilizzo della nuova suite di Sun ridurrà fino al 40% i tempi di sviluppo di applicazione complesse come le RIA.

JavaFX 1.0, inoltre, incorpora JavaFX Development Environment, Java Production Suite e JavaFX Desktop. Quest’ultima applicazione, per esempio, consentirà di sviluppare programmi che possono essere eseguiti in un browser ma anche trascinati sul desktop del pc e viceversa. Presente anche la versione pensata da Sun per i telefonini: si chiama JavaFX Mobile e permetterà ai programmatori di non dover riscrivere i codici per le diverse piattaforme. Al momento JavaFX è disponibile solo per Windows e Mac, ma presto dovrebbero arrivare anche le release per Linux e Solaris.

orientarsi in occidente

La recessione, collegata ad una conseguente e successiva crisi dei paesi occidentali, a seguito degli investimenti finanziari, risultati inaspettatamente poco redditizi, hanno catalizzato l'economia e la finanza mondiale, lasciando come unico risultato possibile, la crisi.
Probabilmente è solo la punta dell'ice-berg, oppure semplicemente il triste epilogo di una politica economico-finanziaria destinata a fallire, ma in qualche modo si dovrà iniziare a percorrere una direzione diversa. La Cina, tra i paesi che sembrano resistere alla crisi, grazie soprattutto alla capacità di questo stato di rimanere al di fuori delle correnti e di operare all'interno della propria organizzazione con metodi differenti, probabilmente.
L'occidente, compresi gli Stati Uniti, ricominciando, percorrendo una salita ripida almeno quanto la volontà di cambiare, potrebbero valutare l'ipotesi di incontrare filosofie di vita lontane, si, per evitare di finire al tappeto, cominciando così a riscoprire nuove tecniche e nuove conoscenze dirigendosi verso un nuovo orientamento.

ecoogle natura tecnologia affari un triangolo possibile

L’importanza che ormai rivestono i motori di ricerca è diffusa largamente in ogni settore, da quello produttivo a quello economico. L’impresa “pianeta Terra” al momento sta andando verso il fallimento e per risanare il debito c’è bisogno dell’impegno di tutti…anche dei motori di ricerca. Le tecniche di indicizzazione seguono numerose regole, e i risultati delle ricerche sono il frutto complessivo di queste norme combinate tra loro. Un nuovo criterio, determinante per l’ecosistema e fondamentale per la salute del globo, potrebbe porsi come certificazione da raggiungere per un ipotetico, spero non utopico, “valore etico-ecologico aziendale” il quale, su una base di livelli settoriali diversi, decide il posizionamento. Le aziende, seguendo un filone ancorato all’affare, hanno portato da sempre situazioni che potevano sfociare in un vantaggio economico, ma non ecologico, alla mutazione dei loro orizzonti, perché non soddisfacenti da un punto di vista finanziario. Invertire questa direzione e rendere l’ecologia e/o l’energia rinnovabile un obiettivo appetibile è già un traguardo raggiunto. La direzione del business aziendale seguirebbe un orientamento verde, rappresentando così, non un sasso in uno stagno, ma una voce in più nel coro.

giovedì 18 dicembre 2008

Nella natura della tecnologia

Le aziende che riescono ad essere ecocompatibili non solo, con un impatto diverso sull'ambiente, migliorano, la propria produttività e la propria ampiezza delle opportunità di estensione, ma favoriscono la crescita dei loro dipendenti e di conseguenza la capacità dell'azienda nell'influenzare l'economia. Quest'ultimo dato unito ad una buona gestione, potrebbe, garantire serenità in ambiti diversi, tra i quali, vediamo, una ritrovata vivibilità dei centri urbani e un costante miglioramento delle strutture, che lasciano, così, spazio a nuovi cambiamenti e idee.
Tra i maggiori cambiamenti attuabili all'interno delle sinergie aziendali, ci sono, le possibilità offerte dal telelavoro, che incrementando la produzione, combinando il risparmio energetico ad una più efficiente distribuzione dei compiti, donerebbe ad alcuni settori un nuovo respiro; gli e-book, testi in formato elettronico di facile utilizzo, ma di grossa efficacia, con il loro impatto sul mercato, non solo garantiscono professionalità e competenza a chi li utilizza, ma favoriscono la formazione e lo sviluppo. Non và dimenticato, inoltre, l'impatto in grande scala, che i libri elettronici possiedono nei confronti della natura, che automaticamente si troverebbe ad affrontare una nuova epoca, dove gli alberi possono continuare indisturbati il loro prezioso lavoro.

mercato Netbook

Abbiamo scritto che i Net-book sono stati il vero fenomeno del 2008 comparto dei computer, come dimostrano anche i dati delle vendite dei mini Pc. E abbiamo anche mostrato le principali proposte del mercato e alcuni modelli più particolari.

Sinora, però, non abbiamo espresso alcun giudizio sulla positività o meno di questo fenomeno, ovvero non abbiamo risposto a una domanda fondamentale: a chi servono davvero i Net-book? Fermo restando che è forse ancora presto per dare una riposta definitiva, e che comunque si tratta della nostra opinione, ci pare opportuno parlarne.

Partiamo innanzitutto da un dato di fatto. I Netbook costano poco, ma per poter costare poco, sono evidentemente costruiti con materiali non di prima scelta, sia per quanto riguarda i display sia per lo chassis esterno e per le tastiere. Difficile, diciamo anche impossibile, almeno per ora, che l’utente possa trovare materiali di elevata qualità, come fibra di carbonio e lega di alluminio. Difficile anche che i produttori puntino su soluzioni che garantiscano la solidità e la resistenza dei notebook e degli UMPC, che infatti sono venduti a prezzi decisamente superiori. Quindi, se cercate queste caratteristiche, non è il netbook il vostro computer ideale.

Piuttosto, i nuovi mini PC sembrano adatti a coloro che già possiedono un desktop o un notebook di buon livello, ma che vogliono dotarsi di un dispositivo che coniughi estrema mobilità a maggior comodità d’uso rispetto ai palmari e agli smartphone. I Net-book sembrano adatti per chi vuole un sistema piccolo e leggero per utilizzare le proprie informazioni in mobilità e per lavorarci sopra con applicazioni che non richiedono dotazioni hardware troppo performanti.

Di contro, i Net-book non servono a chi pensa che possano essere validi sostituti dei desktop, a chi ha bisogno di un’autonomia di lavoro superiore alle 2 ore, a chi lavora con programmi come Photoshop. Il consiglio è sempre lo stesso: chiedersi quali siano le proprie esigenze e individuare così il prodotto più adatto.

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